23
OTT
Il settore dei mixer di piccolo formato è una fascia di mercato in continuo fermento, dove tutte le aziende produttrici ci mettono il becco e, purtroppo, anche quelle che di solito fanno ben altro (aziende informatiche). Il settore copre dal prodotto per hobbysti fino a quello broadcast con prezzi che vanno dalle poche decine fino alle divese migliaia di euro; è comprensibile che orientarsi in un mercato così variegato diventa estremamente complesso e, a volte, sconfortante (beccarsi una “sola” è facile).
Noi abbiamo provato e poi acquistato un mixer 14 ch. della Allen & Heath lo ZED-14, il prodotto è costruito interamente in Cina ma con progettazione e ingegnerizzazione Inglesi e devo dire che si vede, ogni singolo potenziometro è avvitato allo chassi, i fader sono sufficentemente morbidi e ben protetti ed ha un sacco di malizie che ne denotano una progettazione curata e fatta da chi ci lavora.
La macchina ha 6 ch mono e 4 stereo che vanno su 2 main e 4 aux; una porta usb permette di interfacciare il mixer con un PC sia in ingresso che in uscita (comodissimo per registreare e/o mandare contenuti), l’equalizzazione è ridotta all’osso ma di buona qualità (e questo vale molto) con un semiparamentrico per i canali mono e 2 bande (12Khz, 80 Hz) per i canali stereo; la visualizzazione dei livelli avviena tramite due barre led troppo piccole per analisi accurate ma sufficienti per lavorare. Il prezzo è di circa il 20% più alto dei suoi principali concorrenti (soundcraft, mackie, ecc) ma la qualità, a parità di prodotto, è decisamente superiore.
p.
Required fields are marked with *
You must be logged in to post a comment.