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NOV
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03
NOV
Anche quì ci siamo ocuupati degli allestimenti audiovisivi garantendo ad un nostro affezionato cliente il massimo della qualità e accuratezza nella ricerca del risultato richiesto.
Come una falena alla fiamma (Like a Moth to a Flame) è il titolo del grande progetto espositivo realizzato in collaborazione da OGR-Officine Grandi Riparazioni e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che inaugurerà il prossimo 3 novembre nelle sedi delle due istituzioni torinesi. Come una falena alla fiamma è un progetto ambizioso, firmato da tre curatori internazionali d’eccezione, chiamati a lavorare insieme per la prima volta confrontandosi con la città di Torino e il suo importante patrimonio artistico: Tom Eccles, direttore del Center for Curatorial Studies del Bard College di New York, Mark Rappolt, redattore capo della rivista inglese Art Review, e l’artista britannico Liam Gillick.
La mostra si pone l’obiettivo di creare un ritratto della città di Torino a partire dagli oggetti che la città stessa e i suoi residenti hanno collezionato. Come una falena alla fiamma si articola in un percorso attraverso la Collezione della Fondazione per l’arte Moderna e Contemporanea CRT e della Collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in dialogo con un nucleo di opere conservate in alcune delle maggiori istituzioni museali pubbliche della città, tra cui il Museo Egizio, Palazzo Madama, MAO – Museo d’Arte Orientale, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e Castello di Rivoli, che, per l’occasione, verranno esposte alle Officine Grandi Riparazioni e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in un gioco di contaminazioni reciproche tra opere d’arte contemporanea e opere dei secoli passati.
La contaminazione tra linguaggi diversi continuerà anche in alcune delle sedi museali coinvolte: il Museo Egizio e Palazzo Madama diventeranno infatti sedi espositive d’eccezione per alcune opere contemporanee.
La mostra sfrutta, come punto di partenza per indagare i concetti di rinascita e rinnovamento, la coincidenza di una nascita e due anniversari: l’inaugurazione di OGR, il venticinquesimo anniversario della collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il sessantesimo anno dalla fondazione dell’Internazionale Situazionista dopo un incontro ad Alba, non lontano da Torino.
Con più di 70 opere d’arte contemporanea e centinaia di artefatti da varie collezioni torinesi, Come una falena alla fiamma riflette sull’importanza delle passioni private e delle ossessioni
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01
NOV
Apre la mostra di arte contemporana alle OGR in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
abbiamo progettato e realizzato le soluzioni tecnologiche audiovisive della mostra con pezzi di grande qualità e rilievo artistico
Come una falena alla fiamma, Like a Moth to a Flame, è il titolo del grande progetto espositivo realizzato in collaborazione da OGR-Officine Grandi Riparazioni e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e che inaugurerà il prossimo 3 novembre nelle sedi delle due istituzioni torinesi. Come una falena alla fiamma è un progetto ambizioso, firmato da tre curatori internazionali d’eccezione, chiamati a lavorare insieme per la prima volta confrontandosi con la città di Torino e il suo importante patrimonio artistico: Tom Eccles, direttore del Center for Curatorial Studies del Bard College di New York, Mark Rappolt, redattore capo della rivista inglese Art Review, e l’artista britannico Liam Gillick.
La mostra si pone l’obiettivo di creare un ritratto della città di Torino a partire dagli oggetti che la città stessa e i suoi residenti hanno collezionato. Come una falena alla fiamma si articola in un percorso attraverso la Collezione della Fondazione per l’arte Moderna e Contemporanea CRT e della Collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in dialogo con un nucleo di opere conservate in alcune delle maggiori istituzioni museali pubbliche della città, tra cui il Museo Egizio, Palazzo Madama, MAO – Museo d’Arte Orientale, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea, che, per l’occasione, verranno esposte alle Officine Grandi Riparazioni e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in un gioco di contaminazioni reciproche tra opere d’arte contemporanea e opere dei secoli passati. La contaminazione tra linguaggi diversi continuerà anche in alcune delle sedi museali coinvolte: il Museo Egizio e Palazzo Madama diventeranno infatti sedi espositive d’eccezione per alcune opere contemporanee.
Artisti in mostra: Pawel Althamer, Lina Bertucci, Janet Cardiff & George Bures Miller, Maurizio Cattelan, Gianni Colombo, Enrico David, Tacita Dean, Guy Debord, Georges Demenÿ, Cecil B. Evans, Valie Export, Hans-Peter Feldmann, Katharina Fritsch, Giuseppe Pinot Gallizio, Liam Gillick, Liz Glynn, Guan Xiao, João Maria Gusmão e Pedro Paiva, Rachel Harrison, Mona Hatoum, Thomas Hirschhorn, Damien Hirst, Carsten Höller, Marine Hugonnier, Pierre Huyghe, Ragnar Kjartansson, Barbara Kruger, Louise Lawler, Sherrie Levine, Liu Wei, Sarah Lucas, Mark Manders, David Medalla, Shirin Neshat, Catherine Opie, Lari Pittman, Paola Pivi, Charles Ray, Tobias Rehberger, Thomas Ruff, Collier Schorr, Tino Sehgal, Simon Starling, Hito Steyerl, Wolfgang Tillmans, Nanni Valentini, Adrian Villar Rojas, Jeff Wall, Rachel Whiteread, Cerith Wyn Evans, Yang Fudong, Artur Zmijewski.
Quando:
4 novembre 2017 – 14 gennaio 2018
18.00 OGR – Officine Grandi Riparazioni, Corso Castelfidardo 22, Turin
19.00 Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16, Turin
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24
SET
Ecco una novità carina per ritrovare i piccoli (e grandi) oggetti quotidiani, il TrackR bravo è un localizzatore Bluethoot che sfrutta il GPS dei dispositivi vicini.
Come funziona: questo piccolo TAG, grande più o meno come una moneta da due euro, si associa all’App del vostro dipositivo mobile (iOs o Android) via Bluethoot, dopo pochi istanti il sistema vi geolocalizza e vi abbina al tag, il gioco è fatto! Ora se smarrite il dispositivo (ad esempio, agganciato alle chiavi di dell’auto), potete tramite il votro cellulare farlo suonare o, viceversa, se non trovate il telefono, tramite un piccolo pulsante sul tag, far suonare il telefono (anche in modalità silenzioso).
Quando telefono e tag perdono il contatto wireless, sfruttando il GPS del vostro dispositivo mobile, il sitema di gestione geolocalizza il punto di distacco; questo vi permetterà, tramite la app, di ritornare nel punto dove vi siete separati. Un ulteriore chicca sta’ nel fatto che quando un utente TrackR si trova nelle vicinanze dell’oggetto da te smarrito ricevi un aggiornamento GPS della posizione.
Pensandoci bene è un po’ inquetante, ma visto che ormai, chiunque abbia con se o vicino un dispositivo mobile è tracciabile perchè non sfruttare a nostro vantaggio questo bel gadget?!
Buon divertimento .
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24
LUG
Ciao a tutti,
ormai siamo agli sgoccioli, ancora questa settimana e poi andremo in vacanza fino a fine agosto.
Grazie a tutti di tutto
Chi avrà bisogno di noi potrà contattarci tramite i soliti canali e, per le urgenze, sui cellulari.
BUONE VACANZE a TUTTI!!!
Paolo
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